mercoledì 26 agosto 2015

5) La nascita degli Alberi che illuminano il giorno e da cui verranno creati i Silmaril


I Valar lasciarono la Terra di Mezzo, creando un reame beato, Aman, nelle terre ad Occidente al di là del mare. Fortificarono Aman con una catena montuosa altissima lungo la costa, sulla cui cima più alta Manwe mise il suo trono: da lì, con Varda, poteva vedere fino all’altro capo del mondo. La regione di Valinor in Aman divenne il loro Regno luminoso.
Un giorno Yavanna, intonando un canto di potere, diede vita a due germogli, che crebbero e fiorirono, generando i Due Alberi: attorno a loro e a ciò che da loro verrà (i Silmaril) ruotano le vicende di questo storia.
Telperion è l’Albero argenteo, maschio primogenito, e da esso nascerà un giorno la Luna.
“da ciascuno dei suoi innumerevoli fiori spioveva di continuo una rugiada di argentea luce”
Laurelin, l’Albero dorato, è femmina, e da essa verrà creato il Sole. “Fiori ne coprivano i rami in grappoli di fiamma gialla, ciascuno formato a guisa di corno scintillante che spandeva una pioggia d’oro sul terreno.”
Gli Alberi fioriscono illuminando tutta Aman, con un ciclo di fioritura alternato che dura sei ore per ciascuno. In questo modo ha origine il Calcolo del Tempo.
Telperion… “la prima ora in cui splendette del candido lucore di un’alba d’argento, i Valar non la posero nel novero delle ore, ma la chiamarono Ora Iniziale, e a partire da essa contarono le ere del loro regno in Valinor”
“due volte al giorno era una dolce ora di luce più tenue, quando entrambi gli alberi sbiadivano, e i loro raggi d’oro e d’argento si mescolavano”
“le rugiade di Telperion e la pioggia che cadeva da Laurelin, Varda le conservava in grandi tinozze simili a laghi lucenti”
Da Telperion discenderà anche l’Albero Bianco di Minas Tirith!


Telperion, Laurelin e Varda e Manwe in Valinor (il terzo è di Ted Nasmith). 



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