Orome
cavalca impetuoso nella Terra di Mezzo suonando il corno Valaroma, per
combattere i mostri di Melkor. Da lontano sente delle voci che cantano e
resta meravigliato vedendo per primo gli Elfi. Melkor invia forme
d’ombra che rapiscono gli Elfi che si allontanano da soli,
trasformandoli in mostri e generando la razza degli Orchi! In questo
modo cerca di indurre gli Elfi a credere
che Orome sia un malvagio cavaliere oscuro, responsabile dei rapimenti.
“Ma quelli tra loro che avevano coraggio e rimasero, ben presto
s’avvidero che il Grande Cavaliere non era una forma uscita dalla
tenebra, poiché la luce di Aman splendeva sul suo volto, e tutti i più
nobili tra gli Elfi ne furono attratti.”
“E Oromë alla vista degli Elfi restò pieno di meraviglia, quasi fossero esseri inauditi, meravigliosi, imprevisti; perché sempre così accadrà con i Valar. Sebbene, per chi sia fuori del Mondo, tutte le cose possano, e con molto anticipo, essere pensate in musica o preannunciate in visione, da chi sia entrato in Eä saranno accolte, al loro primo apparire, come nuove e impreviste.”
“All’inizio, i Figli Maggiori di Ilùvatar erano più forti e più grandi di quanto non siano divenuti in seguito; non però più belli, perché, sebbene la leggiadria dei Quendi nei giorni della loro giovinezza fosse superiore a ogni altra beltà creata da Ilùvatar, essa non è perita, ma vive in Occidente, e tristezza e saggezza l’hanno adornata.”
“E Oromë alla vista degli Elfi restò pieno di meraviglia, quasi fossero esseri inauditi, meravigliosi, imprevisti; perché sempre così accadrà con i Valar. Sebbene, per chi sia fuori del Mondo, tutte le cose possano, e con molto anticipo, essere pensate in musica o preannunciate in visione, da chi sia entrato in Eä saranno accolte, al loro primo apparire, come nuove e impreviste.”
“All’inizio, i Figli Maggiori di Ilùvatar erano più forti e più grandi di quanto non siano divenuti in seguito; non però più belli, perché, sebbene la leggiadria dei Quendi nei giorni della loro giovinezza fosse superiore a ogni altra beltà creata da Ilùvatar, essa non è perita, ma vive in Occidente, e tristezza e saggezza l’hanno adornata.”
Orome incontra gli Elfi
Nessun commento:
Posta un commento