giovedì 27 agosto 2015

9) I Valar convocano le tre stirpi di Elfi affinché lascino la Terra di Mezzo e dimorino protetti in Aman


 
Ricordiamo che Aman (Valinor), la terra beata in cui vivono gli dei Valar, è separato dalla Terra di Mezzo da un grande oceano. I Valar discutono: alcuni vorrebbero lasciare liberi gli Elfi altri vorrebbero portarli sotto la loro protezione. (È una bella discussione sul Libero Arbitrio!) Si decide per la seconda, e ne verranno calamità. Gli Elfi sono molto intimoriti perché conoscono i Valar solo come Potenze che hanno sconvolto la Terra in guerra. Si fidano solo di Orome, per cui tre ambasciatori delle tre stirpi principali lo seguono e, giunti nel reame beato, restano incantati dalla Luce, dai Valar, dagli Alberi. Di ritorno, convincono le tre schiere a lasciare la Terra di Mezzo e seguirli. Durante lo straordinario viaggio gli Elfi sono stupefatti e intimoriti da tutto ciò che vedono.
Delle tre stirpi qui diremo solo alcune cose molto importanti per la storia a venire. I Vanyar sono gli Elfi più illuminati e vicini agli dei. I Noldor sono una stirpe straordinaria, coraggiosa, orgogliosa e piena di qualità: a questa appartengono i protagonisti della storia, Feanor e tutti i Re e principi di cui narreremo le incredibili vicende. I Teleri sono invece un popolo mite, gentile e timoroso… e ricordiamolo bene, perché contro di loro verranno perpetrate le più vili ingiustizie.
Durante la migrazione delle tre stirpi c’è una scena bellissima: Ulmo, il dio analogo di Nettuno, stacca un’intera isola, come naviglio per traghettare tutti gli elfi verso Aman.

Dopo alterne vicende, in cui principalmente i Teleri si fermano più volte, intimoriti prima dal mare, poi dalle Pelori (le gigantesche montagne che fanno da barriera ad Aman, sul mare), alla fine le tre stirpi sono tutte riunite in Valinor.

Un’altra scena meravigliosa.
Ricordiamo che Aman è illuminata dagli Alberi e circondata dalle montagne Pelori, che “fermano” la luce: la Terra di Mezzo è quindi buia, sotto le stelle. Gli Elfi vivono quindi nella luce di Aman, ma desiderano talmente vedere le stelle (bellissimo) che viene praticata una breccia (Calacirya) nelle montagne Pelori da cui loro possano vedere le stelle: la luce di Aman che esce dal Calacirya investe l’isola Tol Eressea, illuminandone il lato ovest: da questa luce nascono i primi fiori mai visti sulla Terra di Mezzo (dopo l’interruzione della Primavera… ora questa luce fa sbocciare i fiori che Yavanna aveva seminato!).

“Poi, attraverso Calacirya, il Passo di Luce, lo splendore del Reame Beato si riversò a investire d’oro e d’argento le ombre scure, e toccò l’Isola Solitaria, la cui riva occidentale divenne verde e chiara. E quivi sbocciarono i primi fiori che mai si fossero visti a est dei Monti di Aman.”
 
Immagine tratta da "Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello" - film del 2001.

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